Tutte le spiagge di Porto Santo Stefano all’Argentario: dalla Giannella fino alle Cannelle, andiamo alla scoperta dei segreti e delle curiosità con foto e consigli pratici su tutti i lidi e cale di Porto S. Stefano.
A Porto Santo Stefano troverete molte spiagge, per andare alla ricerca di quelle più belle e meno frequentate, vi consigliamo di noleggiare un gommone potrete così approfittarne per circumnavigare l’Argentario. Se invece preferite raggiungere le spiagge in tutta comodità, avrete comunque molte opzioni, di seguito una guida con preziosi consigli.
La Giannella è il tombolo a nord dell'Argentario, lo incontrerete sulla destra una manciata di km prima di arrivare a Porto Santo Stefano. Si tratta di una spiaggia sabbiosa di circa 8 km, con stabilimenti balneari, spiaggia libera, bar e ristoranti in riva al mare. Il mare digrada molto dolcemente e rende quindi questa spiaggia molto adatta ai bambini piccoli. Per accedere al mare vi basterà percorrere in macchia il tombolo per incontrare i numerosi punti di accesso. Questa spiaggia si presta bene per gli sport velici. Ricordiamo infine che a ridosso della spiaggia si trova una pineta che copre in lunghezza quasi l'intero Tombolo.
I Bagni di Domiziano, detta anche spiaggia Gerini per la presenza della villa che un tempo appartenne ai Marchesi Gerini, è una piccola spiaggia di sabbia libera (priva di stabilimenti balneari) che si trova lungo la strada che conduce a Porto Santo Stefano. Dalla strada tuttavia la spiaggia non è visibile ed anche il sentiero di accesso è poco visibile seminascosto tra gli ulivi. Anche questa è una spiaggia adatta ai bambini a causa del fondale che si mantiene basso. La caratteristica principale di questa spiaggia è che si trova di fronte all'antica dimora dei Domizi Enobarbi, famiglia della Roma imperiale da cui discende l'imperatore Nerone. Ancora oggi durante i giorni di bassa marea, affiorano dal mare i resti delle antiche vasche utilizzate per allevare il pesce; sono visibili inoltre, subito dietro la punta sulla sinistra, le rovine dell'antica villa risalente al 36 a.C.
Troviamo questa spiaggia proseguendo verso Porto Santo Stefano, è visibile dalla strada e l'accesso è facilmente individuabile. Divisa in due da un piccolo molo, a destra c'è la spiaggia libera, a sinistra lo stabilimento balneare. È una spiaggia formata da piccoli ciottoli, troviamo anche un bar ed un ristorante proprio di fronte al mare. È frequentata anche dai sub che sono agli "inizi", poiché qui riescono facilmente ad accedere al mare con tutta l'attrezzatura senza la necessità di utilizzare una barca.
Il Pozzarello si trova nella cala successiva alla Soda e la sua spiaggia formata di piccoli ciottoli e sabbia, si trova sotto la strada di percorrenza. L'accesso è situato in più punti di facile individuazione ed è indicato anche per i portatori di handicap. È presente uno stabilimento balneare con bar e ristorante ma la maggior parte della spiaggia è libera. Questo è un luogo molto tranquillo e indicato per rilassarsi, inoltre quando c'è vento di scirocco il mare è particolarmente limpido e calmo come una "tavola".
La Bionda è una graziosa e tranquilla caletta situata dopo il Pozzarello. Da Porto Santo Stefano si può raggiungere anche a piedi (il tratto non è breve ma è tutto pianeggiante e suggestivo) passando sotto le gallerie dove dal 1913 al 1944 transitava il trenino; alla fine dei tre tunnel troverete questa graziosa spiaggetta e la sua barriera di scogli, all'interno della quale il mare è sempre calmo. La spiaggia è libera, non vi sono bar ne stabilimenti balneari. Si può raggiungere anche dalla strada che conduce a Porto Santo Stefano, prendendo alla fine della baia del Pozzarello, la stradina che costeggia il mare.
Spiaggia di piccoli ciottoli e sabbia raggiungibile dal paese Porto Santo Stefano anche a piedi, passando sotto la galleria, che dal 1913 al 1944, consentiva il passaggio del trenino proveniente da Orbetello. L'accesso è adatto anche ai portatori di handicap. La spiaggia è libera ma troverete anche un servizio di noleggio lettini ed ombrelloni. La Cantoniera è una spiaggia allegra e molto frequentata soprattutto nelle ore pomeridiane. La scogliera sulla sinistra è il paradiso dei ragazzini locali, che passano le ore tuffandosi dagli scogli. Nei giorni in cui batte vento di scirocco il mare è particolarmente calmo e cristallino.
La spiaggetta del Moletto si trova nel centro abitato di Porto Santo Stefano, sulla sinistra del porticciolo della Pilarella. È molto comoda da raggiungere anche a piedi ed è accessibile anche ai portatori di handicap. La spiaggia libera è piccolissima, ma anche lo stabilimento balneare non è poi così grande. C'è inoltre un bar e il ristorante proprio in riva al mare. In estate nelle acque di questa spiaggia viene allestito un campo da pallanuoto.
Spiaggia dell'omonimo hotel che si trova proprio alle sue spalle. Anche la caletta si trova dentro il paese di Porto Santo Stefano e risulta di facile accesso per tutti. Qui troverete il bar, lo stabilimento balneare, il ristorante con terrazza sul mare, ed anche un diving center con guide per l'osservazione dei cavallucci marini. Il fondale è subito profondo (ideale per rilassanti nuotate), tuttavia una rientranza artificiale permette anche ai più piccoli di "sguazzare" in tutta tranquillità.
Uscendo dal centro abitato di Porto Santo Stefano e prendendo la strada panoramica, la prima spiaggia accessibile da terra è la Cacciarella. È piccolissima, formata da sabbia e posizionata tra due scogliere. Non ci sono bar ne stabilimenti balneari. È raggiungibile a piedi percorrendo un ripido sentiero per circa 500 metri. Non scordatevi maschera e boccaglio poiché i fondali sono bellissimi. Sulla scogliera nel lato ad est è situata la Grotta del Turco, l'accesso è seminascosto, ma l'interno della grotta è molto ampio. Una nota leggenda locale ha attribuito il nome a questa grotta: si racconta infatti che qui riuscirono a nascondersi dei pescatori santostefanesi con tutta la barca, scampando così alla cattura dei pirati saraceni, che dopo un lungo inseguimento videro sparire i pescatori tra gli scogli e non riuscirono ad individuare l'accesso della grotta. Segnaliamo infine che su un fondale di 15 metri è posta la statua del Cristo Redentore, segnalata da una targa affissa sugli scogli in superficie.
Potrete ammirarla dalla strada panoramica, quando dopo Curva Buozzi vi apparirà in tutta la sua bellezza. È d'obbligo una sosta con foto per tutti i turisti che passano da questa strada. Essendo riparata da molti venti è anche la cala più frequentata dalla imbarcazioni. L'accesso lo individuate sulla destra a metà di un lungo rettilineo dove un sentiero scende in modo abbastanza ripido. Il sentiero è lungo circa 500 metri, dopo i primi 100 metri si passa su quello che era un antico fosso detto del Cauto, attraverserete quindi una verde e suggestiva macchia composta di lecci ad alto fusto, e pian piano, tra i rami degli alberi, vedrete apparire le limpide acque di questa cala. Il percorso non è molto impegnativo, tuttavia non è adatto ad anziani e bambini molto piccoli. Sono tre le spiagge di questa cala e sono composte da ciottoli. Il fondale è splendido, ottimo quindi per fare snorkeling e rilassanti nuotate. Non ci sono bar ne stabilimenti balneari.
Cala del Gesso è una delle più belle spiagge di Porto Santo Stefano e anche di tutto l'Argentario. Per raggiungerla percorrete la strada panoramica da Porto Santo Stefano fino ad arrivare al km 5.9 subito dopo Cala Moresca, dove sulla destra prenderete la stradina denominata via dei Pionieri. Al termine della discesa attraversate un cancello con passaggio pedonale, e scenderete su un sentiero asfaltato lungo circa 700 metri che termina con una breve ma ripida scalinata. Vi suggeriamo di indossare scarpe comode. Durante la discesa godrete di panorami mozzafiato! Il ritorno in salita è sconsigliato nelle ore più calde. Il percorso è faticoso, ma sarete ampiamente ricompensati dalle bellezze di questa cala. La spiaggia è formata da ciottoli molto piccoli e levigati, di fronte c'è l'isolotto dell'Argentarola, mentre sull'estremità della scogliera di destra, si trovano i resti di una torre spagnola del XVI secolo. La spiaggia è tutta libera, non ci sono stabilimenti balneari ne bar, è ottima per fare snorkeling, il mare è cristallino, sarete immersi nella natura dell'Argentario. Non dimenticate di portare un ombrellone e l'acqua, qui il sole "si fa sentire". In alta stagione è molto frequentata, vi consigliamo di arrivare la mattina verso le 10:00, oppure di trattenervi fino a tardi in modo da apprezzare questo gioiello di spiaggia in una quiete surreale che difficilmente riuscirete a dimenticare.
Cala del Bove si trova qualche centinaio di metri più avanti di Cala del Gesso. Il sentiero che porta al mare è percorribile solo a piedi, non è in ottimo stato ed è lungo più o meno 700 metri. Cala del Bove è una scogliera priva di arenile, chi è abituato alla comodità dei lettini delle spiagge non sarà proprio a suo agio, tuttavia gli scogli sono levigati e ci si può sdraiare in modo relativamente comodo. Questa zona non è mai molto frequentata e gli amanti dello snorkeling troveranno un fondale di primo livello.
Per raggiungere Cala Piccola dovrete seguire da Porto Santo Stefano le indicazioni per l'Hotel Torre di Cala Piccola. È una piccola spiaggia di ciottoli in cui troverete lo stabilimento balneare dell'Hotel, l’accesso è riservato ai clienti dell’Hotel ed ai soci del Consorzio di Cala Piccola. Qualche centinaio di metri al largo, di fronte alla spiaggia, c'è scoglio del corallo, una secca che da un fondale di circa 45 metri, risale fin quasi in superficie, è un punto di immersione tra i più belli dell'Argentario.
Il Mar Morto è la cala più selvaggia dell'Argentario raggiungibile via terra. Da Porto S. Stefano prendete la Strada del Campone, percorrete tutta la salita, superate il bivio per l'Hotel Torre di Cala Piccola, andate sempre avanti, al termine di una discesa trovate un bivio e prendete la direzione sulla sinistra, ancora 4.3 km e sulla destra della strada troverete un sentiero che porta al mare. Sono consigliate le scarpe da ginnastica, il sentiero è lungo 500 metri ma tranne il primissimo tratto, non è troppo impegnativo. Il nome Mar Morto deriva dalla sua caratteristica barriera di scogli naturale, che forma alle sue spalle delle piscine naturali dove l'acqua è sempre calma. Portate una maschera perché qui troverete i fondali più belli dell'Argentario, resi ancora più affascinanti dalla quantità e varietà di pesci che li popolano. Il sole in questa zona "picchia forte", non ci sono ripari naturali, è indispensabile l'ombrellone, è presente anche un servizio di noleggio ombrelloni e lettini. Dalla piccola spiaggia a ridosso della scarpata l'accesso al mare non è dei più semplici, meglio gli scogli più vicini alle piscine, oppure la barriera davanti al mare aperto. Ricordate tuttavia che il Mar Morto non è un posto in cui si resta fermi a prendere il sole tutto il giorno, divertitevi a scoprire le numerose piccole forme di vita nelle piscine, ed esplorate in lungo e largo tutti i fondali prospicienti, ne vale sicuramente la pena.
La strada da fare è la stessa del Mar Morto, ma bisogna proseguire per circa 700 metri, a questo punto troverete sulla destra un cancello automatico con passaggio pedonale, lasciate la macchina e proseguite a piedi, dovrete percorrere circa 150 metri di strada larga ed asfaltata e sarete arrivati. Sul lato sinistro della baia c'è la torre spagnola delle Cannelle oggi completamente restaurata ma non visitabile poiché residenza privata. Qui c'è un bar ed uno stabilimento balneare ma sono accessibili ai soli soci del residence. In condizioni di mare molto mosso potrete divertirvi a guardare le evoluzioni dei surfisti. La spiaggia è composta da grossi ciottoli e sabbia. Ai nuotatori più abili consigliamo una bella nuotata verso la parte destra, per arrivare alla cala successiva, il Mar Morto sopra descritto, dove il fondale è di una bellezza rara.
Noleggio barca all'Argentario per un giorno o tutto il weekend andiamo alla scoperta dell'Arcipelago Toscano.
Sulla costa di Porto Santo Stefano troviamo moltissime spiagge e piccole cale, scopri dove si trovano sulla mappa seguente.
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