Piatti tipicie tradizionali della cucina di Castiglioncello...
500 gr. di pesce da zuppa (gallinella, sanpietro, scorfano, palombo), 200 gr di molluschi (seppie, totani, polpi), 4-5 cicale, 200 gr di pomodori pelati, 2 spicchi d'aglio, 1 bicchiere di vino bianco secco, 4 cucchiai di olio d'oliva, peperoncino piccante, prezzemolo, sale, pepe, 4 grosse fette di pane casereccio.
45 minuti Cottura. In un recipiente di coccio fate cuocere molto dolcemente nell'olio per due minuti uno spicchio d'aglio e il peperoncino tritati; unite i molluschi dopo aver tagliuzzato quelli più grossi e cuocete a recipiente coperto per una ventina di minuti. Alzate la fiamma, bagnate col vino bianco e lasciate evaporare, poi aggiungete il pesce tagliato a pezzetti, le cicale, il pomodoro privato dei semi e tagliuzzato, sale e pepe e cuocete a fiamma bassissima per altri 15 minuti. Spegnete il fuoco, unite il prezzemolo tritato e distribuite sulle fette di pane precedentemente abbrustolite, strofinate con l'aglio rimasto e adagiate nei singoli piatti. La versione viareggina prevede l'aggiunta di cozze negli ultimi 20 minuti di cottura.
300 gr. di vongole, 300 gr. di seppioline, 200 gr. di cozze, olio, sale, pepe, due spicchi di aglio, salsa e polpa di pomodoro, riso.
mettere vongole e cozze in un recipiente con acqua e sale. Quando saranno pronti levate i molluschi e colate. In un tegame mettere olio ed aglio pestato; tagliate a pezzetti le seppioline ben lavate, unite i molluschi, sale, pepe, salsa e polpa di pomodoro.
Cuocete il riso al dente in acqua salata, colatelo e versatelo nel tegame dei molluschi, cuocete ancora per 20 minuti e togliere dal fuoco. Servire ben caldo.
1 kg di spinaci freschi o gr 500 di spinaci surgelati a cubetti, 1 vaschetta di ricotta, 2-3 uova, parmigiano, 1 pizzico di noce moscata, sale e farina quanto basta, ragù di carne.
Lessare, strizzare e tritare finemente gli spinaci. Mescolarli
con la ricotta, le uova, la noce moscata, sale e 2-3 cucchiaini
di parmigiano. Se l'impasto fosse troppo morbido, aggiungere
un po' di farina. Preparare, con l'impasto, dei grossi
gnocchi, infarinarli e cuocerli in acqua bollente salata.
Scolarli, metterli in un vassoio, condirli con ragù
di carne e cospargere di abbondante parmigiano grattato.
Per quattro persone: fare a pezzi sette etti di baccalà già ammollato
e metterlo in teglia con mezzo bicchiere di olio extravergine
di oliva dopo averlo infarinato e farlo rosolare bene da entrambe
le parti. Aggiungere 50 gr. di pinoli.
A parte sciogliere un cucchiaio di zucchero in poco più
di mezzo bicchiere di aceto bianco: versarlo sul baccalà
lasciando sfumare a fuoco basso.
Al caso, aggiungere verso la fine un ramaiolo di acqua. Tempo
di cottura circa 50 minuti.
È un dolce tipico di Castiglioncello nato all'incirca negli anni Venti. Si tratta di un gelato a base di panna ricoperto con una glassa di cioccolato (oggi in verità ne esistono molte varianti). Per comprendere l'origine del nome curioso di questo dolce, bisogna tornare agli anni Venti, quando il gelataio che preparava e vendeva la cassatina, girava per Castiglioncello con un carretto trainato da un'asina, e “Dai Dai” era l'incitamento che utilizzava il gelataio per spronare la sua asina.