Le Vie Cave sono antichissimi e affascinanti percorsi etruschi a cielo aperto, una sorta di ciclopici corridoi ricavati scavando la roccia tufacea nella Maremma tra Pitigliano, Sovana e Sorano.
Le Vie Cave sono opere uniche al mondo, un patrimonio di enorme importanza storico culturale e suscitano un'attrazione irresistibile.
In tutto sono alcune decine e hanno dimensioni variabili: larghe tra due e quattro metri, in altezza alcune arrivano a sfiorare i venticinque metri e sono lunghe fino al massimo di un chilometro. Camminare lungo questi sentieri regala grandi suggestioni si ha l’impressione di attraversare un mondo fiabesco. Ci si addentra nella terra, tra pareti vertiginose, incisioni misteriose e una natura avvolgente dal fascino primordiale. In alcuni tratti le fronde degli alberi hanno creato una sorta di tetto vegetale tra le alte pareti di roccia, in cui i raggi filtranti del sole creano suggestivi giochi di luce.
Per quale motivo gli etruschi hanno realizzato queste opere gigantesche scavando chilometri di roccia tufacea? Queste domande non hanno ancora trovato delle risposte precise, alcuni ipotizzano un uso di carattere sacro e funerario, altre tesi sostengono fossero vie di collegamento, sistemi difensivi o ancora opere per il deflusso delle acque. L'unica cosa certa, è che dovevano avere una notevole importanza, dal momento che per realizzare la sola Via Cava denominata "Cavone", sono state asportate ben 40mila tonnellate di roccia vulcanica… I segni di questo antichissimo lavoro manuale sono ancora oggi ben visibili sulle pareti.
Percorrendo le Vie Cave vi imbatterete in tombe e incisioni del periodo etrusco, mentre di origine medievale o ancor più recenti sono i numerosi scaccia-diavoli: nicchie contenenti immagini sacre che avevano lo scopo di rassicurare i viaggiatori. I segni di usura che noterete sul piano di calpestio, sono stati causati dal passaggio secolare dei carri, che testimonia anche quanto siano state utilizzate nel corso del tempo.
Altro aspetto importante delle Vie Cave è sicuramente quello ambientale. In questi sentieri si è sviluppato un particolare microclima che ha favorito la crescita di una vegetazione tipica degli ambienti umidi e ombrosi, quali felci, muschi, licheni, edere e liane che contribuiscono ad accrescerne il fascino.
Come detto in precedenza, le Vie Cave sono alcune decine, se dovessimo sceglierne alcune per bellezza e fascino sceglieremmo il Cavone, la Via Cava di San Sebastiano, la Via Cava di San Rocco e la Via Cava dei Fratenuti. Il Cavone si trova a Sovana all'interno nel Parco Archeologico, lo raggiungerete superando la tomba del Tifone e seguendo la segnaletica. Anche la Via Cava di San Sebastiano si trova a Sovana nel Parco Archeologico, l'ingresso è situato qualche decina di metri dopo l'ex chiesa di San Sebastiano. La Via Cava di San Rocco si trova a Sorano (anch’essa nel Parco Archeologico) e collega il paese con il complesso rupestre di San Rocco. La Via Cava di Fratenuti si trova a Pitigliano, per raggiungere l'ingresso attraversate il centro storico di Pitigliano, uscite dalla Porta di Sovana, seguite la Via Cava di Poggio Cani, una volta arrivati alla strada asfaltata attraversate e proseguite verso destra fino all'ingresso.
Alcuni preziosi suggerimenti per chi si appresta a visitare le Vie Cave: i percorsi si snodano tutti all'interno di boschi, sono quindi consigliate scarpe comode o da trekking. È preferibile evitare i giorni di pioggia o i giorni immediatamente successivi a forti piogge. Nelle calde giornate estive ricordatevi di portare acqua da bere. Si possono percorrere a piedi, a cavallo e per i più esperti anche in bicicletta tenendo tuttavia in considerazione che spesso è presente il muschio sulle rocce rendondole quindi scivolose e che in alcuni tratti è necessario scendere e portare la bici a mano.
Concludiamo con una curiosità: nell'estate del 2014 nelle Vie Cave sono state girate alcune scene del film "Il Racconto dei Racconti" di Matteo Garrone.