Cosa vedere sull'isola di Giannutri: sentieri trekking, escursioni nella macchia mediterranea, birdwatching, villa romana, il faro ma soprattutto un mare meraviglioso.
L'isola di Giannutri è un'area naturale protetta, per fare trekking, per le escursioni, per il birdwatching, per le immersioni e anche per fare il bagno è necessario attenersi alle norme del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Per le visite a Giannutri e per informazioni dettagliate vi suggeriamo di contattare l'ufficio del Parco tel. 0565 908231 e-mail info@parcoarcipelago.info.
L'isola di Giannutri è bagnata da un mare cristallino, la visibilità sotto la superficie dell'acqua è eccezionale, se siete appassionati di subacquea o anche solo di snorkeling, quest'isola è un vero paradiso. Essendo inoltre tutelata dalle norme del Parco queste acque sono ricchissime di pesci. Vi consigliamo di noleggiare una barca, Giannutri vi affascinerà!
Per i subacquei più esperti da non perdere a Cala Ischiaiola il relitto Anna Bianca e a Cala Maestra il relitto del Nasim.
L'unico sentiero che si può percorre liberamente (senza guida) è quello che attraversa l'isola da Cala Maestra a Cala Spalmatoio, per tutti gli altri sentieri è necessario essere accompagnati da una guida autorizzata.
Per fare trekking a Giannutri occorre una sola giornata, nella quale riuscirete ad esplorare tutta l'isola. I sentieri si aprono nella macchia mediterranea bassa, fittissima e profumata dal ginepro, lentisco, corbezzolo, rosmarino e mirto. Avvisterete un gran numero di gabbiani reali che nidificano sull'isola, Giannutri infatti è anche chiamata l'Isola dei Gabbiani. Non passeranno inosservati gli antichi e imponenti resti (la villa e gli approdi) del glorioso passato di epoca romana. Sarete infine costantemente circondati dal blu del mediterraneo.
A chi ama praticare il birdwatching Giannutri offre scenari mozzafiato dove effettuare pregevoli avvistamenti. Sia i più esperti che gli osservatori occasionali non resteranno delusi. Sarete costantemente accompagnati dal volo dei gabbiani, sull'isola nidificano numerose colonie di gabbiano reale, da cui l'appellativo "Isola dei gabbiani". L'area principale di nidificazione si trova sulle imponenti scogliere di Punta Capel Rosso. Inoltre Giannutri si trova sulle rotte degli uccelli migratori che attraversano il mediterrano per spostarsi tra Africa ed Europa. Qui queste creature si riposano e si nutrono per poi proseguire il loro impegnativo viaggio tra i due continenti. Potrete osservarli in primavera (aprile e maggio) e autunno (settembre e ottobre).
La Villa Romana fu costruita tra la fine del I e la prima metà del II secolo d.C. dalla famiglia imperiale dei Domizi Enobarbi di cui facevano parte Gneo Domizio e Agrippina, genitori dell'imperatore Nerone. Occupava tutto il centro dell'isola e gli antichi approdi. Si tratta di una villa per il riposo (otium). All'attracco di Cala Maestra sono immediatamente riconoscibili i resti dell'antica darsena, sulla sinistra si trova il complesso denominato "Le stanze", proseguendo verso nord troveremo sulla destra una serie di edifici: queste strutture comprendono l'ingresso della villa, decorato con un mosaico che rappresentava il mito del labirinto, un corridoio monumentale e il quartiere termale. Sulla costa si affacciava in questo punto una grande terrazza, estesa per almeno 60 metri, che poggiava su una serie di piccoli ambienti da uno dei quali è stato recuperato un mosaico bianco e nero con rappresentazioni di delfini. L'area residenziale si trova più in alto, molto interessante l'impianto di riscaldamento a intercapedine che permetteva il soggiorno anche in inverno, sfortunatamente rimane ben poco delle antiche decorazioni, mentre fanno bella mostra alcune colonne del peristilio rimesse in posizione eretta tra il 1928 ed 1930 durante i primi scavi effettuati a cura di Bice Vaccarino Foresto. Ammirare il tramonto dalla villa, quando le antichissime rovine si tingono di rosso è uno spettacolo da non perdere.
Il Faro dell'isola di Giannutri è situato a Punta di Capel Rosso sul versante meridionale dell'isola, è stato costruito dal 1861 ma divenne attivo solo dal 1883. È costituito da una torre ottagonale che si eleva sulla parte frontale di un edificio rettangolare che un tempo era l'abitazione dei custodi. La struttura è colorata a fasce bianche e rosse per renderla più visibile. Molto picevole la passeggiata che dal punto di attracco conduce al Faro, il sentiero attraversa una fitta macchia mediterranea con dolci saliscendi e non presenta particolari difficoltà. Il Faro si trova sopra la scogliera dei Grottoni a picco sul mare, il panorama che si ammira da questo tratto di costa è semplicemente spettacolare.
