Cosa vedere a Grosseto: itinerari turistici nella città di Grosseto, Duomo, Piazza Dante, le chiese, il museo archeologico, le mura medicee, curiosità e dintorni
La costruzione del Duomo di Grosseto fu iniziata nel 1294, nel corso degli anni poi è stato sottoposto a numerose modifiche che gli hanno fatto perdere la sua identità artistica ma di sicuro non il suo fascino. L'intervento più importante che in questo senso ha cercato di riportare il Duomo ad una purezza gotica (non più recuperabile) risale alla fine dell'800. Al suo interno però un occhio esperto può scovare particolari di rara bellezza: come le vetrate quattrocentesche originali (sul lato verso Piazza Dante), la Fonte Battesimale, l'altare della Madonna, l'acquasantiera ed infine l'immagine di culto della Madonna delle Grazie.
La piazza si apre sul lato destro del Duomo e nel suo centro si trova la statua in onore di Leopoldo II detto Il Canapone per via del colore dei suoi capelli. Il gruppo marmoreo fu eretto nella piazza il 7 marzo 1846 per essere inaugurato il 1 maggio dello stesso anno; rappresenta il Canapone nell'atto di sollevare con il braccio sinistro una donna sfinita dagli stenti con un fanciullo morente (allegoria della Maremma colpita dalla malaria), con il braccio destro tiene un bambino sorridente (speranza del futuro), mentre con il piede schiaccia un serpente (malaria) che viene anche morso dal grifone (simbolo di Grosseto). Sempre in piazza Dante Alighieri, sul lato orientale, troviamo il Palazzo Aldobrandeschi conosciuto anche come Palazzo della Provincia. Inaugurato nel 1903 rievoca lo stile senese medievale. Anticamente al suo posto sorgeva il Palazzo del Podestà che fu però demolito nel 1899. Una curiosità: la colonna situata tra la facciata principale del Duomo e la piazza, è una colonna di epoca romana posizionata in piazza già nel medioevo e con tutta probabilità proviene dall'antica città di Roselle.
Le spiagge più vicine alla città di Grosseto sono quelle di Principina e Marina di Grosseto distanti appena 13 km, ma nei dintorni ci sono tante altre spiagge meravigliose da non perdere, per scoprirle tutte vi suggeriamo la pratica guida cartacea "Le Spiagge della Maremma Toscana" acquistabile anche online al prezzo di € 14,50 con spedizione gratuita.
Nella vostra passeggiata a Grosseto non può mancare una visita alle mura medicee, raro esempio di cinta muraria giunta integra fino ai giorni d'oggi. La prima cinta Muraria di cui si possono riconoscere ancora pochi resti risale alla dominazione Senese, più tardi dopo che Grosseto con tutto lo stato Senese fu assorbito dal Granducato (1557), Francesco I de' Medici ordinò l'edificazione di nuove mura, adeguate a resistere al fuoco ed alle tecniche di assedio del tempo. L'opera fu completata nella primavera del 1593, il perimetro misura 2900 metri, la forma è esagonale (irregolare) e negli angoli sono posizionati sei bastioni angolari uno dei quali è una Fortezza pentagonale che ha inglobato l'antico cassero senese. Fino al 1757 inoltre, le mura erano circondate da un fossato ed un argine in terra battuta. Con il passare degli anni però le mura persero la loro importanza strategica, ed una volta smilitarizzate (1800) furono destinate ad uso pubblico ed abbellite con viali alberati e giardini. Questo ci permette tutt'oggi di fare delle lunghe e gratificanti passeggiate sui bastioni che un tempo si ergevano a difesa di Grosseto.
Il museo si trova Piazza Baccarini, al suo interno un nucleo consistente di urne cinerarie etrusche, numerosi oggetti etruschi e reperti provenienti dal maggiore sito archeologico del territorio, ovvero l'antica città di Roselle, tra cui: stele di guerrieri del VI sec. d.C., complessi statuari, decorazioni di età carolingia ecc. Ampio spazio inoltre trovano i reperti provenienti da vari siti della Maremma tra cui Vetulonia. Infine il museo espone la collezione del canonico Giovanni Cheli fondatore del Museo tra cui la ciotola di bucchero con graffito rappresentante l'alfabeto etrusco datata VI secolo a. C. ed una piccola statua mitraica del III sec. a.C. Per informazioni tel. 0564 488752 maam@comune.grosseto.it
Il Museo si trova nel centro storico della città presso Strada Corsini n. 5, è un museo su tre piani uno dei quali dedicato alle attività didattiche e scientifiche. È molto curato e ben organizzato con spazi ampi e luminosi. Interessante sia per gli adulti che per i più piccoli è sede di molte attività e laboratori in tutto l'arco dell'anno. Per informazioni tel. 0564 488571 info@museonaturalemaremma.it
Nella Piazza San Francesco vi è la chiesa omonima di impianto trecentesco, al suo interno vi segnaliamo il celebre Crocifisso su tavola (1285 circa) attribuito a Duccio di Boninsegna, anche se dopo recenti studi sull’opera c’è incertezza se attribuirne la paternità a Duccio di Boninsegna oppure al senese Maestro di Badia a Isola. Tuttavia chiunque sia il vero autore, l’opera ha un’importanza artistica enorme poiché l’autore esce dalla convenzionalità degli artisti toscani del periodo e si colloca indubbiamente tra le più importanti dell’intera Toscana. Da notare il perizoma trasparente e svolazzante che ricorda quello del Cimabue della basilica di Assisi.
Tornando alla chiesa, nella Cappella destra potrete ammirare gli affreschi realizzati da Antonio e Francesco Nasini. Sul lato sinistro invece si trovava il convento francescano di cui oggi rimane un curatissimo chiostro con il cinquecentesco Pozzo della Bufala.
Concludiamo con una curiosità: nel 1964 il 15 luglio alle 3 di notte si sposarono in questa chiesa, in gran segreto, Adriano Celentano e Claudia Mori.
Il Giardino dell'Archeologia si trova dietro la Chiesa di San Francesco e vi si accedete dall’ingresso di via Ginori 43. È stato inaugurato il 26 febbraio 2018 e raccoglie quattro categorie di reperti archeologici (vasche in marmo, sarcofagi, strumenti per l’attività agricola ed elementi architettonici) che precedentemente erano collocati in varie aree di Grosseto. Il disegno delle aiuole è stato realizzato ricalcando l’aspetto dell’orto della Chiesa di San Francesco del 1755. Molti dei reperti archeologici provengono dagli scavi effettuati nel 1833 a Bagno di Roselle dove furono rinvenute le lussuose Terme di Diocleziano di età romano imperiale
Seguendo Corso Carducci, la principale via del centro storico, si arriva sino alla facciata della Chiesa di San Pietro. La Chiesa in stile Romanico, sembra essere la più antica testimonianza urbanistica di Grosseto, viene menzionata nella bolla di Papa Clemente III del 1188. Con gli anni è stata molto rimaneggiata e adesso è quasi "sommersa" da nuovi edifici. Sulla facciata si possono osservare quattro bassorilievi risalenti al periodo che va da quello bizantino all'alto medioevo.
In pieno centro storico percorrendo via Ricasoli, arrivando nel punto in cui la via si apre sulla piazza Dante, potrete vedere l'antica incisione su pietra che riporta i giorni di pulizia nelle varie zone della città di Grosseto.
Sempre nel centro storico di Grosseto, guardando il portale principale del Duomo, percorrete la via sulla sinistra ed arrivate in piazza Innocenzo II, alla base del campanile potrete vedere l'incisione su pietra che riporta la differenza di orario solare tra le ore 12 di Roma e lo stesso momento a Grosseto.
Distante otto km dalla città di Grosseto troviamo l'area archeologica dell'antica città di Roselle. Fondata prima del VII° sec. a. C., era una delle dodici città stato etrusche. Il sito archeologico è interessantissimo: il sovrapporsi rispettivamente delle civiltà Villanoviana, Etrusca ed infine Romana, ha portato fino a noi dei resti di eccezionale valore: dalla cinta muraria, all'anfiteatro, dalla Domus dei mosaici, al tempietto dei Flamines Augustales, la basilica, il portico, le tabernae, il quartiere delle terme, il decumano, il foro e la necropoli. Per approfondimenti: Roselle
In località Alberese si trova la principale porta d'accesso al Parco Naturale della Maremma, circa 100 kmq di aree protette visitabili a piedi, a cavallo, in bicicletta, in canoa ed in carrozza. Dettagli su Parco Maremma.