Cosa vedere a Orbetello: una passeggiata nel centro storico, l'Oasi WWF Laguna di Orbetello, la Riserva Naturale Duna Feniglia, il panorama di Orbetello dal Convento dei Passionsiti.
Al turista in visita a Orbetello consigliamo come prima cosa di ammirare lo splendido panorama che si può godere dal convento dei Passionisti: percorrendo la strada che da Orbetello conduce a Porto Santo Stefano imbocchiamo sulla sinistra la strada provinciale che ci permettere di raggiungere la vetta del Monte Argentario ed a quota 273 metri troviamo il convento. La vista d'insieme è di una bellezza unica: sulla destra il tombolo di Feniglia a sinistra il tombolo della Giannella e al centro circondato da una superficie lagunare di 26 Kmq potrete ammirare in tutta tranquillità la città di Orbetello.
Arrivando a Orbetello dall'Argentario si percorre la suggestiva diga fatta costruire da Leopoldo II nel 1842 che attraversa la laguna e sulla sinistra potrete ammirare il mulino a pianta circolare. Al tempo dei Presidi Spagnoli i mulini erano nove e servivano a macinare la farina per gli abitanti della città. Superato il mulino troviamo il punto dove sono meglio conservate le mura etrusche a grandi blocchi poligonali del IV secolo a.C. Percorriamo corso Italia, luogo dello struscio e dello shopping, per raggiungere piazza Plebiscito e successivamente piazza Garibaldi sede del palazzo del governatore spagnolo (XVII secolo). Proseguendo si arriverà in piazza IV Novembre dove merita una visita la chiesetta di Santa Maria delle Grazie (in antico Santa Maria ad Portam) che conserva un affresco quattrocentesco di scuola senese. Costeggiando il Lungolaguna di Ponente, che conserva anch'esso tratti delle mura etrusche, si raggiunge piazza della Repubblica dove si trova il Duomo. Di origine romanica presenta i segni della ristrutturazione voluta dagli Orsini nel 1375. In considerazione all'alto basamento su cui sorge la chiesa (che riprodurrebbe il podio di un tempio preesistente) è da molti sostenuta la tesi dell'esistenza di un tempio etrusco e poi romano sotto il Duomo stesso, tuttavia manca ancora una prova certa che convalidi la tesi. Restano da visitare nel centro urbano la chiesa di S. Francesco che conserva alcune interessanti epigrafi del periodo spagnolo, il complesso di Porta Nuova con le tre porte di accesso al centro storico e la polveriera Guzman. Quest’ultima oggi è la sede del museo archeologico, è un edificio del 1692 con curiosi obelischi eretti davanti alle finestre che avevano la funzione di proteggere il contenuto esplosivo dai colpi di arma da fuoco.
Per chi ama andare alla scoperta delle bellezze naturali e paesaggistiche locali attraverso i percorsi trekking, segnaliamo l’anello della Laguna di Orbetello percorso interamente pianeggiante che costeggia la laguna; la Riserva Naturale Duna Feniglia che corre parallela all’omonima spiaggia; il percorso che da Orbetello Scalo conduce ai ruderi del monastero di Sant’Angelo Rovinato; il percorso che raggiunge il punto panoramico della Tenuta della Parrina e per concludere i numerosi sentieri del promontorio dell’Argentario che trovate descritti dettagliatamente nell’ottima guida “Argentario Trekking” con la descrizione di 31 itinerari suggeriti dal Gruppo Argentario Trekking, la guida può essere acquistata anche online al prezzo di € 13,00 con spedizione gratuita.
La laguna di Orbetello si trova lungo le rotte migratorie e vi si concentrano quindi grandi quantità di uccelli. La visita si sviluppa in tre itinerari differenti con numerosi punti per l'osservazione dell'avifauna. Lo spettacolo offerto dai fenicotteri rosa, merita da solo, una visita in questo ambiente così particolare.
Per approfondimenti visitate la pagina Oasi della Laguna di Orbetello.
Uscendo da Orbetello dirigetevi verso Porto Ercole e poi girate a sinistra in direzione della spiaggia della Feniglia, troverete qui l'accesso ad una meravigliosa riserva naturale. Potrete entrare in bicicletta oppure a piedi per una passeggiata nella natura incontaminata a contatto con i numerosi daini che abitano quest'aerea. Gli unici rumori sono quelli della macchia mediterranea e del mare che scorgerete dai sentieri che si aprono sulla vostra sinistra. In questo paesaggio da favola nel 1610 fu trovato il corpo stremato del Caravaggio che morì di li a poco nell'Ospedale di Porto Ercole. Per ulteriori informazioni visitate la pagina: Riserva Naturale Duna Feniglia
Le spiagge della Feniglia e della Giannella sono due spiagge di sabbia con fondali che digradano dolcemente, molto indicate per famiglie con bambini.
Dettagli e foto su: spiagge di Orbetello.
Da Orbetello prendete l'Aurelia in direzione Roma ed uscite al primo svincolo per Ansedonia, seguite la segnaletica e sulla sommità del colle troverete le rovine della Città di Cosa.
Dovrete arrivare sul versante sud-est di Ansedonia, proprio in riva al mare, qui troverete la Tagliata: opera di ingegneria romana che impediva l'insabbiamento del porto. A pochi metri si trova lo Spacco della Regina: "prima versione" della Tagliata, poi riutilizzata per riti religiosi.
Il Forte si trova sulla foce del fiume Albegna ed è perfettamente visibile già dalla strada della Giannella, sul lato sinistro andando in direzione Albinia. Il nome deriva dall'antica presenza di numerose saline. Si tratta di una costruzione militare risalente al tempo della dominazione senese e costruita nel 1469. Aveva inizialmente la funzione di avvistamento e sorveglianza, successivamente all'epoca dello Stato dei Presidi Spagnoli (1588), il forte venne ampliato ed assunse le funzioni di dogana. L'interno del forte attualmente non è visitabile poiché di proprietà privata.